SonoIsteroSalpingografia (HyCoSy)

La Sono-Istero-Salpingografia

E’ una procedura diagnostica che permette di visualizzare l’interno della cavità uterina. L’effettuazione della sonoisterosalpingografia prevede, dopo posizionamento di speculum in vagina, l’inserimento di un catetere plastico sterile monouso all’interno dell’utero attraverso cui viene introdotta soluzione fisiologica sterile come mezzo di contrasto e aria. Questa preparazione viene poi seguita da un’ecografia trans-vaginale per la valutazione diagnostica.

Indicazioni

Costituiscono indicazione alla sonoisterosalpingografia una sospetta patologia endocavitaria, sanguinamenti uterini anomali in pre- e post-menopausa, riscontro ecografico di lesioni o ispessimenti focali o diffusi dell’endometrio, o una valutazione insoddisfacente dell’endometrio con l’ecografia transvaginale.

È un esame che viene indicato sopratutto in caso di sterilità di coppia, sospetto di impervietà tubarica indotta da varie condizioni patologiche o per verifica di una occlusione tubarica (es. dopo legatura delle tube stesse).

Obiettivi e Caratteristiche della metodica

Valutazione della morfologia della cavità uterina; Identificare e/o escludere patologie uterine endocavitarie; fornire indicazioni al chirurgo sul tipo di approccio chirurgico da seguire e valutarne i risultati conseguiti.

Attraverso tale esame è possibile valutare la pervietà tubarica. 

Dai dati della letteratura, l’indagine non è effettuabile in una percentuale di casi compresa tra lo 0 e il 15%. Le cause possono essere legate a stenosi cervicale severa, che impedisce l’inserimento del catetere, incompetenza cervicale, miomi uterini multipli che impediscono una completa visualizzazione della cavità uterina o della rima endometriale, l’insorgenza, in corso di esame,di dolore pelvico e/o reazioni vagali che inducono a sospendere l’esame.

E’ un esame che non richiede una particolare preparazione.

Generalmente, è un esame di facile esecuzione, ben tollerato e con una bassissima incidenza di complicanze. E’ possibile la comparsa di effetti collaterali in una percentuale molto modesta di casi che consistono in dolore pelvico, nausea o dolore pelvico o perdite ematiche vaginali nelle ore successive all’esame stesso.

L’accuratezza diagnostica è buona ma non assoluta per la diagnosi di patologie focali (polipi, sinechie, miomi). In caso di esito positivo o dubbio dell’indagine può rendersi necessario un approfondimento mediante ulteriori indagini (es. isteroscopia, biopsia).

L’accuratezza diagnostica, per quanto riguarda lo studio della pervietà tubarica, stabilita mediante confronto con altre metodologie di indagine (cromosalpingografia laparoscopica, isterosalpingografia) è di circa l’85%. Alcune condizioni anatomiche (es. retroversione uterina, decorso anomalo delle tube, patologie uterine o annessiali) o fattori tecnici possono ridurre l’accuratezza diagnostica.

Il VANTAGGIO di tale metodica rispetto all’obsoleta isterosalpingografia è quella di essere molto meno fastidiosa, evitare l’uso di mezzi di contrasto iodati (a forte rischio di reazione allergiche) e l’esposione alle radiazioni.

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